Trekking dal monte di Ripa all'area Archeo-mineraria della rupe di Corvaia.

Questo trekking con Partenza Monte di Ripa e arrivo all'area archeologica della Rupe di Corvaia ci porterà alla scoperta dei pochi resti della fortificazione che si trovava sopra l'abitato di Corvaia, conosciuta anche come Rocca Guidinga.

Questo trekking ha una breve durata di percorrenza ma non per questo va sottovalutato. In alcuni momenti ci si trova, infatti, a camminare in discesa su pietrisco che potrebbe causare scivolate se non si presta attenzione. Inoltre nel periodo della primavera-estate la vegetazione potrebbe invadere parti di sentiero, impedendo la vista della traccia.

Dato che il sentiero non è particolarmente largo si sconsiglia questo trekking a passeggini e persone con ridotte capacità motorie.

Dove parcheggiare e come arrivare al punto di inizio del nostro trekking?
Per prima cosa, per arrivare al punto di partenza del nostro trekking, dal "fontanaccio" di Ripa di Seravezza si percorre in auto la strada in direzione Monte di Ripa e si lascia la macchina alla fine di Via Resistenza, nei pressi di uno spiazzo vicino ad un palo elettrico. Da questo punto parte sia il sentiero per la cima del Monte Folgorito che quello che conduce alla Rupe di Corvaia. Noi prendiamo quello a sinistra che, appunto, conduce all'area archeo-mineraria. 

Il sentiero
Percorrendo il sentiero arriveremo ad un primo crocevia, qui continueremo a dritto fino a raggiungere un secondo crocevia. Qui invece giriamo a destra, iniziando la nostra discesa verso la rupe. Si consiglia di tenere come riferimento i due piloni elettrici che si vedono dal crocevia dato che dovremo raggiungerli e superarli entrambi.

Una volta superato il secondo pilone elettrico si incontra il "Casino".  Questo piccolo edificio ha dato il nome alla località in cui ancora oggi si trova. Fu probabilmente costruito nel Cinquecento dopo la distruzione della Rocca di Corvaia, avvenuta intorno al 1495. Durante il suo lungo periodo di attività il Casino servì anche a rafforzare cordoni sanitari attorno a zone colpite da epidemie.

Proseguendo lungo il sentiero, seguendo i segni rossi riportati a terra o sugli alberi, si raggiunge dal Casino tutti i resti della Rocca, debitamente segnalati con cartelloni infografici. Quanto resta oggi del "Castello" lascia intuire la presenza di un'antica fortezza medievale che era aggrappata alla sommità del monte, grazie anche alla morfologia naturale del territorio, che favorì la costruzione della struttura difensiva.