I consigli del podologo per camminare senza rischi

L'importanza della calzatura adeguata

I consigli del podologo per camminare senza rischi

Per gli amanti del camminare le scarpe sono lo strumento più importante, ma come devono essere? Ci viene in aiuto il podologo del Centro Medico Specialistico Versilia Simone Giacchè. 

Il piede durante la camminata è la struttura anatomica cardine e deve quindi essere tutelata adottando alcune doverose accortezze in modo da ridurre il rischio di possibili patologie mio-tendinee e fasciolegamentose, l'insorgenza di ipercheratosi dolenti o problematiche del complesso ungueale.

È di fondamentale importanza l'utilizzo di una calzatura adeguata. Ecco alcuni accorgimenti da tenere in considerazione: 

1. La calzata deve essere conforme all'anatomia del nostro piede prediligendo un "fit anatomico" caratterizzato da una forma allargata della parte anteriore della scarpa. Questo spazio ottimale per l'avampiede è concepito in maniera tale che le dita del piede possano muoversi senza restrizioni e per limitare il più possibile eventuali deformità.
2. Verificare che tra il dito più lungo (generalmente il primo o il secondo dito) e la tomaia della scarpa
rimanga almeno mezzo centimetro di spazio in maniera da prevenire eventuali traumatismi digitali
3. Provare sempre entrambe le scarpe in quanto i piedi non sono mai uguali
4. La tomaia deve essere morbida, elasticizzata e traspirante
5. È raccomandato un drop (tacco) differenziale tra avampiede e retropiede di almeno 1-2 cm
6. La calzatura deve avere la soletta estraibile per inserire un'eventuale ortesi plantare

Un'altra cosa di fondamentale importanza quando pratichiamo attività fisica è la pianificazione dell'allenamento. È essenziale massimizzare gli adattamenti dei tessuti attraverso l'applicazione di uno stress meccanico ben dosato, così da aumentare la tolleranza al carico nei tessuti. In breve, il paziente deve essere educato: è necessario svolgere attività fisica almeno 4-5 volte a settimana, aumentando il tempo di
allenamento in maniera graduale per far sì che i suoi tessuti si adattino in maniera progressiva e costante all'aumento graduale dello stress meccanico. Questo vale sia per un'attività fisica più prestante come per esempio la corsa che per una più blanda come la semplice camminata. Così facendo è scientificamente provato che si riduce notevolmente il rischio di possibili infortuni.

18/05/2023