"Rieducazione al cammino": di che cosa si tratta e perché è importante?
Intervista alla dott.ssa Barbara Dalmasso Fisioterapista, Osteopata del CMS Centro Medico Specialistico Versilia che ci spiega come funziona e quanto dura questo tipo di attività

Sembra impossibile ma può essere necessario ad un certo punto della nostra vita imparare a camminare. Non stiamo parlando dell'età classica in cui da piccolissimi i bambini si mettono in piedi e fanno i primi passi ma di quando da adulti è necessario reimparare a camminare perchè non si sa più fare. Quando ci sono stati eventi traumatici, fratture, interventi, spesso scopriamo infatti di non riuscire a tornare ad una camminata naturale e corretta.
In realtà se ci pensiamo bene nessuno ce lo ha mai insegnato a camminare, è venuto spontaneo, ma se perdiamo questa funzione non sappiamo più da che parte cominciare per ripartire. Ed ecco allora che diventa fondamentale il ruolo dei fisioterapisti. Per questo abbiamo incontrato la dott.ssa Barbara Dalmasso Fisioterapista, Osteopata del CMS Centro Medico Specialistico Versilia per farci spiegare in che cosa consiste la "rieducazione al cammino" e come viene praticata.
Dottoressa di che cosa si tratta?
Si tratta di una serie di esercizi e situazioni che ci permettono di insegnare nuovamente a camminare ad una persona che per motivi di salute non riesce più a farlo.
Come intervenite?
Allora mettiamo la persona davanti allo specchio con le sbarre mostrando assetto e postura, perchè se ha un problema da una parte carica tutto dall'altra e non riesce a riequilibrare. E poi con percorsi segnati a terra facciamo tornare a pensare a come lavora il piede, quindi insegniamo di nuovo i passaggi tacco pianta punta, spieghiamo la dinamica, la lunghezza e la frequenza del passo.
È un percorso lungo?
No, solitamente bastano un paio di sedute e si torna a camminare correttamente. L'importante è farlo con professionisti per evitare di creare ulteriori danni in una situazione di partenza già compromessa.
06/03/2023